Scopri i segreti di un buon rendering immobiliare.
Si sente spesso parlare di rendering ma non tutti sanno di cosa si tratta, Il rendering è un termine della lingua inglese che in senso esteso indica la resa (o restituzione) grafica, ovvero un’operazione compiuta da un disegnatore per produrre una rappresentazione di qualità di un oggetto o di una architettura (progettata o rilevata).
Noi di 3DMood siamo specializzati nel realizzare rendering, soprattutto di interni, come facciamo?
I software che servono per realizzare un rendering professionale sono sostanzialmente 4:
Step 1:
Partendo in ordine cronologico della lavorazione serve prima di tutto un CAD (software di disegno parametrico) noi usiamo vektorworks, con questo software si progetta l’architettura della scena ossia i muri, i solai, i fori delle finestre delle porte ecc… terminata questa prima fase si esporta il modello tridimensionale in un formato compatibile con il secondo software.
Step 2:
Il secondo software è un modellatore solido, tra i più diffusi ci sono 3DStudio Max, Maya, Rhino ecc, noi usiamo Cinema 4D della Maxon.
Apriamo il modello cad con cinema 4D, e ora viene il bello…
In questa fase si svolge la maggior parte del lavoro, si comincia andando a modellare gli infissi e le porte, vi sono in commercio modelli già pronti che vorranno solo “mappati” ma ce ne occuperemo dopo.
Posizionati gli infissi e le porte nei fori del modello cad possiamo passare a studiare il tipo di illuminazione che vogliamo utilizzare nella scena. La fase di illuminazione è davvero fondamentale, la stessa scena a seconda dell’illuminazione può passare da brutta a stupenda. E’ chiaro che per arrivare ad un risultato buono bisogna avere un po di competenze fotografiche, avere qualche infarinatura di ISO, shutter speed, f-stop ecc… questo perché tutti i moderni motori di rendering simulano gli stessi valori usati dalle macchine fotografiche professionali.
Decidiamo di simulare uno scenario diurno, saranno presenti quindi la luce solare e la componente data dalla volta celeste, integriamo la scena con qualche luce artificiale più calda.
Settiamo le luci in modo bilanciato cercando di simulare una scena reale, quando il risultato ci convince procediamo con l’inserimento di arredi e complementi, e verifichiamo nuovamente se le luci sono ancora bilanciate bene. Il risultato sarà come gli esempi di seguito
Step 3:
Ora entra in ballo il terzo software, si tratta del già accennato motore di render. Cos’è il motore di render? si tratta di un software che si integra all’interno del modellatore come plug in. Il motore di render si occupa di tutto ciò che riguarda luci materiali e settaggi fotografici.
Vi sono diversi motori di rendering in commercio, noi per tanti anni abbiamo lavorato con V-Ray, questo esempio è invece fatto con un nuovo motore, nato da pochi anni ma che ci piace tanto e si chiama: Corona render https://corona-renderer.com
Una volta posizionati i modelli degli arredi e dei complementi, si passa alla fase di mappatura ossia bisogna assegnare ad ogni oggetto il corretto materiale e soprattutto stenderlo su di esso in maniera corretta, vi faccio l’esempio: di un asse di legno, la venatura deve sempre essere posizionata sul lato lungo, se fosse posizionata sul lato corto sarebbe un difetto e potrebbe far capire all’ osservatore che si tratta di un rendering e non di una foto, noi vogliamo che i nostri rendering sembrino fotografie professionali.
In questa fase dobbiamo costruire i materiali, e come già detto per la fase dell’illuminazione, è determinante creare dei materiali fisicamente corretti.
La creazione dei materiali meriterebbe un articolo a parte per la complessità dell’argomento e in questo breve excursus nel mondo dei rendering sarebbe troppo lungo e impegnativo quindi fuori luogo, faremo un articolo dedicato più avanti.
Allego qualche immagine di riferimento per capire la resa dei materiali in una scena apposita che serve per osservare il loro comportamento.
Mediante mappe o texture, è possibile creare effetti molto particolari
Una volta assegnati tutti i materiali ed elaborate le inquadrature, siamo pronti per lanciare i nostri rendering definitivi.
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